Il nostro latte è ottenuto esclusivamente dalle vacche dell’allevamento della nostra Azienda Agricola. Le stalle sono concepite per rispettare la normativa del benessere animale, le vacche che producono latte sono particolarmente curate, sono sane e mangiano cereali e foraggi coltivati quasi esclusivamente nei nostri campi.
Il latte è fresco di giornata, di alta qualità, crudo, naturale, vivo, integro e genuino, imbottigliato al momento ed ha caratteristiche nutritive superiori ad altro latte proprio perché appena munto.
Il latte venduto quotidianamente in negozio è sempre proveniente dalla mungitura del mattino stesso. È questo uno dei segreti della bontà del nostro latte, del suo sapore corposo e del profumo autentico. Il latte naturale crudo è un alimento integro che, diversamente da quello confezionato, non è stato sottoposto ad alcun trattamento industriale (come: scrematura, omogeneizzazione, pastorizzazione,…) ma solo filtrato, raffreddato e tenuto in movimento. È un alimento vivo e genuino, dalle proprietà nutrizionali importanti.
Diverse ricerche e approfondimenti hanno certificato l’assoluta affidabilità e sicurezza della filiera italiana del latte alla spina che deve rispettare determinati standard microbiologici, chimici, qualitativi e organolettici. La produzione e la vendita di latte crudo viene fatta nel rispetto delle specifiche normative europee e regionali, con l’obbligo da parte nostra, e come valido supporto a garanzia della sicurezza alimentare del prodotto, di utilizzare un rigoroso disciplinare di produzione con un piano di autocontrollo HACCP che prevede procedure e analisi di laboratorio al fine di certificare la qualità del prodotto al consumatore. L’azienda produttrice deve rispettare requisiti igienico-sanitari, in tutta la filiera produttiva, più elevati di quelli richiesti per il latte destinato all’ “alta qualità”. Su tutto questo vige il controllo da parte dell’ATS (Azienda Territoriale Sanitaria).
Andare nell’Azienda Agricola a comprare il latte da chi lo produce rappresenta la possibilità di attuare un “ritorno alla natura” in chiave moderna, di cui si sente sempre più l’esigenza nelle nostre città. Sono indubbiamente alti i benefici del latte crudo che afferiscono alla sfera socioeconomica: l’acquisto di latte crudo imbottigliato al momento alla spina è un acquisto a km 0 e fa si che si inquini meno perché saltando gli intermediari giunge direttamente dal produttore al consumatore. Acquistandolo, difendete un modo di vendita consapevole e trasparente, che permette ai consumatori di avere il miglior prodotto ad un prezzo economico, riducendo gli sprechi e salvaguardando l’ambiente.
Il latte crudo richiede alcune semplici accortezze. Bisogna utilizzare sempre contenitori perfettamente puliti e riporlo entro breve tempo in frigo, altrimenti utilizzare contenitori termici per il trasporto.
La bottiglia di vetro è ecologica e si può riutilizzare lavandola molto bene, con detersivo, ogni volta. Nel caso si riutilizzano le bottiglie dell’acqua minerale in plastica (non delle bibite), è indispensabile cambiarle ad ogni utilizzo. Si consiglia, prima di consumarlo, di capovolgere più volte la bottiglia in modo da uniformarlo: se lo si lascia a riposo, la panna affiora in maniera naturale. Va conservato sempre in frigorifero (+4°) e consumato entro 3 giorni. Per ottenere un latte più magro, è sufficiente versarlo in un pentolino o in una caraffa e lasciarlo riposare qualche ora nel frigo. Si formerà, in superficie, una squisita panna che sarà facile togliere con un cucchiaio! Riscaldando il latte, in un pentolino, fin quando la superficie comincia ad incresparsi (avviene a 70° gradi) si impedisce la sopravvivenza dei microrganismi. In questo modo chiunque può berlo.
L’uso del latte nella nostra alimentazione risale alla preistoria e, per convenienza d’allevamento e per le caratteristiche della bevanda, l’uomo ha scelto il latte di mucca per la sua alimentazione. Quando si parla di latte, infatti, in Italia per legge s’intende quello vaccino. Se si menziona il latte di altre specie è sempre necessaria la relativa specifica: di capra, di pecora,… Secondo numerosi studi di nutrizionisti e dietologi il latte è un prezioso e completo alimento, perché contiene tutte le sostanze di cui il corpo ha bisogno per nutrirsi. Il latte crudo è fonte di vita perché, alimento naturale per eccellenza, è il primo e unico che la natura offre per i primi mesi di vita dell’uomo e d’ogni altro mammifero per garantire tutto il fabbisogno nutritivo necessario. Ma l’importanza del latte continua anche dopo lo svezzamento: è un vero e proprio concentrato di energia. Il latte crudo presenta alcune interessanti proprietà nutrizionali che ne garantiscono la massima salubrità.
Le proprietà funzionali del latte sono dovute a composti naturalmente presenti nell’alimento che contribuiscono al mantenimento di un buono stato di salute del nostro organismo.
Sebbene diverso nei nutrienti, il latte vaccino intero crudo ha un contenuto calorico simile a quello umano. Dissetante, energetico, sostanzioso e dotato di importanti fattori di crescita, è costituito prevalentemente da acqua, contiene poi carboidrati rappresentati dallo zucchero lattosio che non si trova in nessun altro alimento ed è importante per lo sviluppo del tessuto nervoso nei primi mesi di vita. Il lattosio, inoltre, riveste una notevole importanza dal punto di vista nutrizionale in quanto migliora la capacità di assorbimento del calcio in particolare e degli altri minerali presenti nel latte. I grassi presenti sono per due terzi saturi, caratterizzati da buona digeribilità e con ridotte attitudini ad elevare i livelli di colesterolo nel sangue. Il valore alimentare del latte è legato in larga misura alla quantità e alla qualità biologica delle sue proteine.
Esse, infatti, contengono nelle giuste quantità e proporzioni tutti gli aminoacidi essenziali di cui l’organismo ha bisogno ed in particolare quelli che non è in grado di fabbricare da solo. Questo conferisce loro un elevato livello nutrizionale, superiore a quello della carne e del pesce. Le proteine sono: la caseina, la lattoalbumina, la lattoglobulina, gli enzimi, le immunoglobuline e la lattoferrina, che possiede un’attività antimicrobica, antivirale, antinfiammatoria e di difesa contro i tumori. Il latte è un buon integratore: racchiude preziosi sali minerali come calcio, fosforo, ferro, potassio (ad elevate proprietà antibatteriche), magnesio (importante per la produzione di energia e la salute del sistema nervoso), zinco (per il corretto funzionamento degli ormoni e dell’insulina nel nostro organismo), selenio (per le difese immunitarie e per contrastare i processi di invecchiamento) e sodio (utile per la circolazione del sangue).
Il calcio del latte, presente in notevoli quantità, è particolarmente facile da assorbire e da utilizzare, contrariamente a quello presente in certi prodotti vegetali, ed è un nutriente essenziale che deve essere assunto giornalmente: regola e consente la conduzione di impulsi nervosi, la contrazione dei muscoli, la coagulazione del sangue, la permeabilità delle cellule ed infine, con il fosforo, forma e mantiene in salute le ossa e i denti.
Il rapporto percentuale che li caratterizza nel latte, rende quest’ultimo fondamentale per coloro che seguono una dieta molto ricca di proteine. Il latte contiene inoltre discrete quantità di vitamine: la A (importante per la vista, lo sviluppo cellulare, l’attività antitumorale e le difese immunitarie), la B2 (la riboflavina, che conserva i tessuti), la B3 (utile al sistema nervoso), la B5 (l’acido pantotenico), la B9 (l’acido folico), la B12 (che svolge un ruolo fondamentale nella produzione dei globuli rossi), la C (protegge dalle malattie infettive), la D (necessaria per l’attività cellulare, lo sviluppo celebrale, la prevenzione del cancro e lo sviluppo del sistema immunitario), la E, la K, che diminuiscono però con la scrematura e la pastorizzazione. Inoltre provitamine, fermenti lattici, enzimi e peptidi bioattivi, tra cui l’acido linoleico coniugato (CLA), che rafforza le difese immunitarie ed ha un’azione antiadipogenica, antidiabetogenica, anticancerogena ed antiarteriosclerotica; batteri utili a migliorare il sistema immunitario: i batteri lattici, che ostacolano lo sviluppo di molti microrganismi dannosi e i batteri patogeni, che prevengono le infezioni intestinali.
Infine, nel nostro latte sono presenti gli acidi grassi essenziali, in questo modo il latte mostra un profilo nutrizionale più equilibrato, in particolare nel contenuto di omega 3 di origine naturale. Gli omega 3, l’acido linoleico (omega 6), EPA e DHA sono acidi grassi polinsaturi appartenenti al gruppo dei cosiddetti “grassi buoni” importanti per l’organismo. L’unione tra esperienza e continua innovazione ci ha permesso di produrre un latte particolarmente ricco di questi preziosi grassi perché questi stessi, vengono somministrati alle nostre bovine attraverso alimenti come i semi di lino, che ne contengono in maniera naturale. Non lo facciamo in primis per ottenere un latte ricco di omega 3 ma soprattutto perché questi alimenti sono molto salutari per i nostri animali. È meglio assumere gli omega 3 naturalmente piuttosto che addizionati ai cibi: infatti nel latte hanno una composizione chimica che ne permette un facile assorbimento da parte del nostro corpo. Gli omega 3: – contribuiscono positivamente alla normale funzionalità cardiaca, del sistema circolatorio, del sistema nervoso centrale (in particolare durante il periodo fetale e neonatale), prevenendo i processi degenerativi; – controllano il livello plasmatico dei lipidi, soprattutto dei trigliceridi, favorendo la diminuzione del colesterolo cattivo (LDL) e aumentando quello buono (HDL); – controllano la pressione arteriosa, mantenendo fluide le membrane delle cellule, dando elasticità alle pareti arteriose e riducendo la possibile formazione di coaguli nel sangue; – svolgono un’attività antinfiammatoria a livello dell’apparato intestinale.
L’intolleranza al latte dipende da un’incapacità dell’organismo a digerire il lattosio. Questa digestione avviene grazie all’enzima lattasi prodotto dall’intestino. Accade però che in alcune persone questo enzima sia presente in quantità molto ridotta e, di conseguenza, per l’organismo diventa difficile digerire il lattosio. I bassi livelli di lattasi possono però essere transitori. In alcuni casi l’intolleranza è dovuta allo scarso consumo di latte. La mancata abitudine a berlo determina una difficoltà dell’intestino a produrre l’enzima lattasi che permette di assorbirlo correttamente. In questo caso, paradossalmente, per eliminare l’intolleranza, il latte va reintrodotto gradualmente nella dieta, a piccoli quantitativi, per riabituare l’organismo a questo ottimo alimento. Se l’intolleranza è di grado lieve è possibile consumare i formaggi stagionati che hanno un basso contenuto di lattosio o quelli delattosati con l’uso di lattasi.
Il latte appena munto in cucina non ha rivali per gusto e sapore perché non avendo subito cotture preventive consente di preparare piatti prelibati, mantenendo tutte le migliori caratteristiche nutrizionali. Il latte si presta a vari utilizzi in cucina e costituisce il tocco segreto di tanti chef. Ne basta un goccio per addolcire, ammorbidire, addensare o legare qualsiasi preparazione. Inoltre è un ingrediente fondamentale in piatti tradizionali quali minestra di riso, maccheroni gratinati, canederli, polenta, gnocchi di semolino, fonduta, purè, besciamella e altre salse. Soprattutto protagonista con i dessert: creme, frappè, torte e gelati.